La ricchezza del dibattito sull'ermeneutica ha una motivazione intrinseca: essa non rappresenta un sistema concettuale stabilito una volta per tutte, bensì riconosce i limiti del sapere umano. Sostenendo che l'interpretazione è un compito infinito, l'ermeneutica non intende affermare che qualsiasi progetto di verità sia destinato al fallimento e che l'esperienza attesti soltanto un tragico non-senso. La crisi odierna della ragione designa una situazione culturale ormai globale, una condizione in cui occorre andare alla ricerca di nuovi modelli del sapere. Dello spirito del tempo l'ermeneutica avverte l'esaurirsi delle forme tradizionali di organizzazione culturale e sociale, con l'intento di rispondere alla richiesta di cambiamento e proporre che le opere umane si volgano verso un fine comune.