La psiche degli animali è stato definito il primo vero libro animalista del Novecento. In esso Martinetti sosteneva che gli animali, così come gli esseri umani, possiedano intelletto e coscienza. In Occultismo e divinazione il filosofo espone le ragioni della grande diffusione delle scienze occulte e ritiene che esse siano viste come un mezzo facile per risolvere i problemi più oscuri grazie a un'abile ciarlataneria e a un gran numero di personalità elencate dall'autore.