"Un rinnovamento della vita religiosa si impone come la maggiore necessità sociale del tempo nostro; e questo rinnovamento verrà, com'è naturale, non dal seno dell'ortodossia, ma da coloro che, liberi dai vincoli del dogma, sentono vivo in sé il bisogno dell'elevazione religiosa; questo rinnovamento sarà, come in ogni tempo è stato, opera della filosofia". Il saggio "La funzione religiosa della filosofia" (pubblicato nel 1907) fu letto dal filosofo Piero Martinetti come prolusione al corso di 'Filosofia teoretica'. Martinetti fu tra i pochissimi che nel 1931 rifiutarono di giurare fedeltà al regime fascista e per questo fu rimosso dall'insegnamento.