"La vicinanza a Dio appartiene alle condizioni della natura dell'individuo; questa è perfetta una volta che egli ha trovato il suo archetipo e la sua quiete più alta, la fine di ogni movimento. Tutto ciò che è concreto raggiunge così, in Dio, nella sua perfezione, la quiete. Ogni essere ha la sua linea verso la realizzazione: ma Dio è il punto dove tutte le linee di perfezione si incontrano". La dissertazione dottorale di Martin Buber, dedicata a due grandi figure della mistica e del pensiero rinascimentale come Niccolò Cusano e Jakob Böhme.