In questo volume vengono analizzati i contributi di diversi autori italiani e francesi che nel corso del Novecento hanno messo al centro dei rispettivi ambiti di ricerca alcune questioni relative allo statuto epistemologico della fisica-matematica. Federigo Enriques, Annibale Pastore, Léon Brunschvicg, Simone Weil, Suzanne Bachelard, Jean-Marc Lévy-Leblond, Alain Connes, André Lichnerowicz e Gilles Châtelet sono filosofi e scienziati che hanno dato alla problematica dei rapporti fra matematiche e fisica una notevole valenza teoretica all'interno della prospettiva del razionalismo critico, sulla scia delle tesi epistemologiche di Gaston Bachelard e Albert Lautman incentrate sulla fisica-matematica come scienza autonoma.