Il volume interroga quattro noti pensatori della modernità (Ugo Grozio, Thomas Hobbes, Baruch Spinoza e Giambattista Vico) sulla loro riflessione filosofica e giuridica, privilegiando un motivo antico e aggiornato, quello del comune declinato in differenti contesti storico-politici e in teorie assai diversificate: dalla communio primaeva alle istanze collettive, dall'autoconservazione dell'ordine alle dottrine dell'"appropriazione" e della proprietà, fino ai temi del perfezionamento della humanitas, alla "comune natura delle nazioni" nella Scienza nuova di Vico contro i moderni sostenitori dell'utilitarismo individualistico.