Muovendosi tra alcuni dei testi più rilevanti del Novecento, questo volume - di stile a un tempo dissertativo e metaforico - ripercorre le peripezie di un classico tópos nel rapporto tra scienze umane e filosofia: la nozione di dono, la sua natura paradossale e aneconomica, ma anche la centralità antropologica e le singolari varianti etniche, dal potlàc al kula magistralmente analizzate da autori come Mauss, Malinowski, Godelier. Ne deriva un percorso complesso, un viaggio tra concetti-limite e teorie generali della cultura, in cui i grandi temi della riflessione contemporanea, dal sacro alla morte, vengono indagati alla luce di quella straordinaria fenomenologia dell'impossibile che dobbiamo a un autore-limite per eccellenza come Jacques Derrida.