«Non è privo di significato il fatto che si trovi nel Leibniz l'espressione philosophia perennis. Egli concepiva la filosofia non come la costruzione ex novo di un sistema geniale, destinato poi a cadere e ad essere sostituito come quelli che lo hanno preceduto, ma come un arricchimento continuo della tradizione filosofica: philosophia perennis. Il che non gli ha affatto impedito di essere un pensatore originale. Sarei lieta se mi fosse riuscito, commentando la Monadologia, di far sentire ai giovani lettori questi due caratteri del pensiero leibniziano: la sua originalità e la continuità con la tradizione».