Questo volume documenta il dibattito sulla pace e sulla guerra, importante per il passaggio dall'Ancien Régime alla modernità, che interessò l'area tedesca negli anni compresi tra la Rivoluzione francese e l'inizio dell'epoca napoleonica. Il principale testo di riferimento è senz'altro Alla pace perpetua, di Immanuel Kant - qui proposto in una nuova traduzione. Nonostante la distanza temporale e i profondi mutamenti delle strutture statali e del quadro internazionale, questo piccolo libro non ha perso il suo smalto e la sua sorprendente attualità. Come scrive Norberto Bobbio, «le sue idee restano fra le più audaci e illuminanti che mai siano state concepite sul grande tema [della pace] e costituiscono ancora oggi una base di discussione e un sicuro orientamento per chiunque sia convinto che il problema della eliminazione della guerra è diventato il problema cruciale del nostro tempo». L'opera di Kant è accompagnata da alcuni dei più significativi interventi critici seguiti alla sua pubblicazione: la recensione di Gottlieb Fichte e il Saggio sul concetto di repubblicanesimo di Friedrich Schlegel, pubblicati entrambi nel 1796; il pamphlet politico di Joseph Görres La pace universale, un ideale (1798) e il saggio di Friedrich Gentz Sulla pace perpetua (1800). Immanuel Kant (1724-1804) è stato il più significativo esponente dell'Illuminismo tedesco.