«Lo sterminio degli ebrei è stato dottrinalmente giustificato, filosoficamente spiegato, metodicamente preparato, sistematicamente perpetrato dai dottrinari più pedanti che siano mai esistiti; esso risponde a una intenzione sterminatrice deliberatamente e lungamente maturata; è l'applicazione di una teoria dogmatica che esiste ancora e che si chiama antisemitismo. (...) Nell'universale amnistia morale concessa da molto tempo agli assassini, i deportati, i fucilati, i massacrati hanno soltanto noi che pensiamo a loro. Se cessassimo di farlo, finiremmo di sterminarli, ed essi sarebbero annientati definitivamente. I morti dipendono dalla nostra fedeltà...».