Cinque dialoghi, cinque atti di un unico dramma. A far da cornice sono episodi occasionali, visite di cortesia, incontri avvenuti realmente o soltanto ipotizzati fra personaggi quali Paul Celan, Martin Heidegger, Fëodor Dostoevskij, Ivan Turgenev. In gioco ci sono visioni opposte e prospettive inconciliabili, donde un senso di dolorosa incomunicabilità. Eppure è come se questo disperato parlarsi avvenisse alla luce di una verità che trascende tutto e tutti. E che, direbbe Platone, "chiama alla battaglia".