Quasi al termine del suo insegnamento all'Università Cattolica di Milano, nel 1930, Giuseppe Zamboni (1875-1950) offriva, con questo "Sistema di gnoseologia e di morale", una sintesi efficace delle sue ricerche sul problema della conoscenza, a partire dai contenuti qualitativo-spaziali, che ci sono offerti dalle sensazioni, fino a giungere alla loro elaborazione intellettiva e ad altri contenuti, di natura soggettiva, offerti dalle tensioni, dai sentimenti e dagli atti di volontà che contraddistinguono il vissuto del soggetto. In tutto questo gioca un ruolo fondamentale la capacità di distinguere nei vari contenuti il c'è e il che cosa, in quella che il nostro indicava come astrazione disindivuante, che segna il passaggio tra la sfera sensitiva e quella intellettiva. In modo analogo l'indagine gnoseologica viene applicata, nel quarto capitolo, al campo della vita morale; l'analisi della natura della volontà ci aiuta a riscoprire il dinamismo della scelta così come ci si manifesta nella tensione tra l'impulso e il valore oggettivo, una tensione destinata a trovare nella dignità della persona umana la propria armonica composizione.