Il volume analizza il pensiero politico di Kant a partire da quell'insieme di opere, composte tra il 1784 e il 1793, nelle quali il filosofo tedesco ha posto le basi per la sua riflessione in materia di diritto, di Stato, di storia e di cosmopolitismo. L'analisi prosegue con lo studio dello scritto kantiano più notevole, dal punto di vista dell'autore, Per la pace perpetua: un progetto filosofico (1795), completato dall'approfondimento di alcuni concetti elaborati nella Metafisica dei costumi (1797). Infine, nell'ultima parte del lavoro, l'autore si sofferma su un aspetto particolarmente problematico dell'ermeneutica di Kant, ovvero il confronto con il realismo politico, confronto dal quale emergerà con maggiore nitidezza il profilo teorico dell'impostazione kantiana.