Valerio Giuffrè si chiede che cosa ne sia della libertà nell'insegnamento in un momento in cui gli spazi di libertà sottratti ai condizionamenti e alle condizioni si vanno restringendo. La posizione dell'insegnante non è innocente né neutrale rispetto all'esercizio dell'autorità. E l'esercizio critico della ragione contro l'autorità che Foucault suggeriva non può non estendersi agli studenti. Ma cosa succede quando la delegittimazione dell'autorità degli insegnanti da parte delle agenzie governative, delle autorità economiche, del sistema mediatico, si incontra con il tendenziale rifiuto dell'autorità da parte degli studenti, e con la derisione di questa autorità? E' questo uno dei temi del libro soprattutto la riflessione sul concetto di "disciplina", nella sua articolazione con quelli di scrittura e di cura. Prefazione di Ugo Berardi.