Dio e Sartre: sembrano due termini in contraddizione, perchè il filosofo francese è noto come il continuatore nel Novecento della posizione di Nietzsche che afferma decisamente la "morte di Dio". Il saggio esplicita le caratteristiche, i contenuti e il senso dell'ateismo di Sartre. In particolare illustrando i riferimenti a Kierkegaard, padre dell'esistenzialismo, viene sottolineato l'aspetto non irreligioso dell'ateismo sartiano. Altri elementi significativi emergono dall'analisi della posizione di Sartre sulla responsabilità morale, esigenza irrinunciabile che va fondata anche se Dio non esiste, e dal riferimento al valore di "umanesimo" che l'esistenzialismo sartiano rivendica con decisione.