Studiare il pensiero politico antico significa entrare in una società che concepiva l'essere umano, i rapporti politici, il ruolo della comunità politica, la funzione della religione, in maniera completamente diversa da noi. Occorre un esercizio di distanziamento ed estraniazione che consenta di vedere sia la storicità della nostra condizione sia l'eternità di alcuni temi che riguardano la vita umana associata: che cos'è la libertà, il suo rapporto con l'eguaglianza, la giustizia, la miglior forma di governo. Questa combinazione di contingenza e di eternità è decisiva per conoscere un mondo diverso e aiuta nel contempo a comprendere meglio quello di oggi. Il volume introduce al pensiero degli autori antichi con un'accuratezza scevra di tecnicismi, inserendoli nel contesto della loro epoca e andando al cuore delle sfide teoriche e pratiche alle quali essi intendevano rispondere.