In questo sesto e ultimo tomo sono compresi saggi nei quali, con ulteriori approfondimenti, l'autore ritorna su temi crociani (la filosofia della pratica, il linguaggio, l'estetica e la critica letteraria, la distinzione) e gentiliani (le due logiche, il sentimento, ancora la distinzione) nel convincimento che, ulteriormente radicalizzandone l'analisi teoretica, emergano tratti che meglio ne definiscono la fisionomia. A questi studi si aggiungono quello (una vera e propria monografia) dedicato alla teoria calogeriana del diritto, studiata non soltanto nei suoi aspetti filosofici, ma anche in riferimento alle questioni processualistiche indagate nel libro del 1937 sulla logica della Cassazione, e l'altro su Garin e Gramsci. Chiude il volume un Congedo, che, scritto per apporre un definitivo suggello a questa fin troppo lunga serie di studi, ha finito con l'implicare situazioni della vita intellettuale dell'autore, il cui ricordo si è imposto e non ha potuto alla fine non essere ascoltato nelle parole con cui gli si era presentato.