Il consenso è davvero il criterio perfetto per distinguere ciò che è bene da ciò che è male nelle relazioni? Cosa sappiamo realmente dei nostri desideri? E quanto pesa, nelle nostre decisioni, la società? Manon Garcia, una delle pensatrici più interessanti di questi anni, ci offre una magistrale critica di uno dei concetti più usati e ambigui del nostro tempo. «Sottile e rigoroso» (Le Monde). Un saggio meticoloso e provocatorio che disegna una nuova cartografia politica delle nostre vite private, cercando di capire dove sia nata e come funzioni la nozione di consenso. Che pone domande essenziali ma troppo spesso trascurate e ci sprona a cambiare le nostre abitudini, ad agire e soprattutto a rendere la parola sensuale e liberatoria. Perché, afferma l'autrice, dobbiamo «erotizzare l'eguaglianza» anziché il dominio: solo così potremo amare meglio e più liberamente. «Il consenso è un concetto da maneggiare con cautela ma che porta in sé la promessa di una rivoluzione sessuale che, questa volta, sia davvero una liberazione di tutte e tutti».