Questo testo, con un approccio meta-disciplinare, offre una visione multidimensionale e stratificata dell'esperienza conoscitiva ed estetica, focalizzando l'intersezione di diversi temi: la relazione tra forma e contenuto, il progredire evolutivo e culturale verso forme di maggiore astrazione e formalizzazione, il ruolo dello sguardo (e la sua egemonia) quale strumento analitico e astraente nella percezione e nella cognizione, l'architettura modulare dei piani d'integrazione tra funzioni psicofisiologiche e costruzioni socialmente condivise. Una visione comprensiva di fenomeni apparentemente distanti che non solo propone ipotesi innovative sui processi osservati, ma intende anche proporre un approccio integrato, che superi l'impasse dell'episteme attuale tra pensiero razionale e magico, oggettivo e interpretativo, analitico e contemplativo, tra ragione e senso, tra oggettività e soggettività. Una critica dello scientismo e di un confuso olismo, suo contraltare.