La scoperta di quest'opera postuma di Immanuel Kant è una tappa che segna il cammino nella filosofia. È un'opera che impressiona, poiché appare svolta con la dedizione e quasi l'ansia che si presta a qualcosa di impellente nella sua necessità, contro la quale il tempo invece incalzava. Aspetto centrale è il problematico 'fenomeno indiretto' o 'fenomeno del fenomeno'. Desiderava Kant verificare la compatibilità del 'fenomeno' previsto dalla Critica della ragion pura con il fenomeno 'indiretto'? Avendo Kant avvertito la "lacuna" nel sistema trascendentale, nell'Opus postumum intendeva fare una verifica della sua validità? Kant supererebbe sé stesso, nel senso che la "lacuna" da lui avvertita veniva scoperta e superata dal suo stesso sistema trascendentale e dalle sue stesse conquiste teoretiche, che in fondo sarebbero conquiste 'ermeneutiche', svolte nell'opera postuma?