Le scienze cognitive contemporanee hanno fortemente ripensato il modo di guardare all'esperienza offertoci dal cognitivismo classico. Una mutata concezione della relazione tra mente, corpo e ambiente, il carattere pragmatico ed emotivamente connotato del nostro rapporto primario col mondo, gli aspetti cross-modali dell'esperienza sono tratti salienti del nuovo quadro che abbiamo dinanzi. Nella Germania dei primi decenni del Novecento, questi temi erano stati al centro di un dibattito nel quale si intrecciavano riflessione filosofica, indagini scientifiche e suggestioni neoromantiche. Attraverso autori come Klages, Scheler, Werner, i gestaltisti di prima e di seconda generazione, Plessner, Cassirer, Bühler, Wittgenstein il libro ricostruisce una parte rilevante di un dibattito denso e attuale, che spesso si trovò a coagularsi intorno al nucleo tematico dell'espressività del mondo e della patica ricettività dei sensi.