«Attraverso l'analisi dei testi di Martin Heidegger e di Erich von Kahler, il lavoro mostra la possibilità di un pensiero diverso, che mette in questione i presupposti di cui la tecnica vive, attraverso il recupero della domanda sulla verità e della carica problematica che essa porta con sé. Se il pensiero tecnico addomestica la verità presupponendola come ciò che vale per tutti e mette tutti d'accordo, la domanda sulla verità nega tale presupposto, mostrandosi come ciò che ci pone gli uni contro gli altri ed anche contro noi stessi, in un conflitto che non contraddice la pace ed in cui si mostra l'originaria coappartenenza tra il sé è l'altro, la propria presenza e la propria assenza, che giace per così dire a monte del soggetto stesso. È in tale domanda che il soggetto, attore e non più spettatore, può andare incontro al suo destino.» (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)