Questa nuova edizione delle lettere di Julius Evola a Benedetto Croce e a Giovanni Gentile, scritte fra il 1925 e il 1933, è caratterizzata dalla pubblicazione unitaria del duplice rapporto epistolare, motivata dalla necessità di un ripensamento critico complessivo di esso anche alla luce del dibattito culturale che si è svolto negli ultimi venti anni, in seguito alle prime edizioni delle lettere nel 1995 e nel 2000. Merito del curatore del volume, Stefano Arcella, è di aver ritrovato le lettere di Julius Evola a Benedetto Croce e a Giovanni Gentile (purtroppo non sono pervenute quelle dei due filosofi neoidealisti a Evola) e di averle pubblicate con delle introduzioni estremamente equilibrate e capaci di sollecitare ulteriori riflessioni. Questo perché le lettere non definiscono, ma aprono, di là dai motivi espliciti per le quali furono scritte, una serie non piccola di questioni, che riguardano appunto non solo la biografia intellettuale di Evola, ma altresì la temperie speculativa e culturale in genere degli anni tra il 1925 e il 1933.