Cosa possono dirci i racconti di Lovecraft della maniera in cui il pianeta si sta ribellando al genere umano? Come può il black metal aprire uno spiraglio su una realtà fatta di pandemie e disastri ambientali? E se vogliamo capire un mondo diventato inconoscibile, quale insegnamento possiamo trarre dagli antichi trattati di demonologia? È da questi spunti fascinosi e terrificanti che prende le mosse "Tra le ceneri di questo pianeta", il testo di riferimento dell'odierno «horror filosofico». Facendo dialogare Schopenhauer e il cinema di Mario Bava, Dante e i manga di Junji Ito, Bataille e i dischi dei Darkthrone, Thacker ha firmato un esempio di sintesi tra riflessione sugli immaginari di massa e lucida, rigorosa profondità.