Prima di diventare un "santo laico" della Terza Repubblica, un monumento venerato al rigore della scienza e alla rettitudine della vita, Ernest Renan fu un suddito fedele di Napoleone III, uno studioso convinto che il bonapartismo incarnasse ideali di buongoverno e di temperato riformismo sociale. Furono le vicende del 1870-71, il crollo del secondo impero, l'umiliazione della Francia invasa, la vacanza di ogni potere legittimo, il collasso morale dei suoi concittadini a provocarne il sincero ravvedimento e l'adesione leale a un nuovo ordine politico. "Che cos'è una nazione?", la conferenza del 1882 che qui si presenta insieme con altri scritti di analogo argomento, è figlia anch'essa di quei mesi di afflizione e disincanto.