Sulla guerra, la più ampia e pensosa riflessione degli "Adagia" - l'immenso commento ai proverbi classici, e medievali, con cui Erasmo da Rotterdam getta il seme della tolleranza in tempi che vedono avvicinarsi il bagno di sangue delle guerre di religione -è costituita dalla discussione sul motto di Vegezio "Dulce bellum inexpertis", in cui il grande umanista cristiano sviluppa un anticipatore sistema pacifista, svolgendo argomenti sul perché la guerra giusta semplicemente non esiste. "Di fronte al meccanismo più perverso e distruttivo escogitato dalla mente umana - osserva il curatore Davide Canfora - l'unico antidoto possibile, dal punto di vista del letterato e sacerdote Erasmo, è rappresentato dalla parola".