Si ha diritto a essere felici a ogni età e, per questo, è necessario praticare la filosofia sia da giovani che da vecchi. Con questa premessa, Epicuro si rivolge a Meneceo spiegando la sua ricetta per raggiungere la felicità. L'etica epicurea è strettamente connessa al concetto di "piacere" e, per questo, è stata nel tempo oggetto di fraintendimenti e critiche di edonismo. In realtà il "piacere" di cui parla il filosofo è correlato a un uso sapiente della ragione che ci permette, nel selezionare i vari tipi di "piacere", di raggiungere una condizione di assenza di dolore e assenza di turbamento dell'animo. Il volume contiene, oltre alla "Lettera a Meneceo", anche le raccolte di "Massime capitali" e "Sentenze vaticane". Viene inoltre proposto un passaggio della biografia di Epicuro estratto dall'opera "Vita dei filosofi" di Diogene Laerzio e due saggi, un'introduzione e una postfazione, sulla filosofia epicurea. Il saggio introduttivo è a cura di Salvatore Primiceri. L'immagine di copertina è di Ivan Zoni.