Frutto dell'esperienza diretta del mondo e della cultura indiana che il giovanissimo Mircea Eliade fece a partire dal 1928 sotto la guida del grande poeta e storico del pensiero indiano Surendranath Dasgupta, Tecniche dello Yoga non è né un manuale né una introduzione alle sue tecniche destinata a ricercare nuovi adepti. In una ricca e dettagliata indagine sul mondo ideale indiano che ha visto sorgere la prassi dei diversi Yoga, Eliade descrive magistralmente la specificità della filosofia yogica, secondo la quale per raggiungere il distacco dal mondo occorre praticare una serie di discipline psicofisiche che permettano di arrivare alla concentrazione e alla contemplazione nei suoi diversi stati. All'esposizione di queste tecniche segue l'esame dei rapporti tra lo Yoga e le diverse religioni, nel quadro degli orientamenti mistici e gnostici della spiritualità indiana.