"Vattimo e i suoi nemici" è un'opera che offre un'analisi acuta del contesto accademico e intellettuale della filosofia a Torino, attraverso un ricco intreccio di narrazione auto-etnografica e approfondite indagini sociologiche. In questo saggio, Paolo Di Motoli esplora la complessa rete di relazioni, dinamiche di potere e conflitti che caratterizzano il mondo accademico filosofico torinese. Utilizzando le categorie concettuali di Pierre Bourdieu, come "campo", "habitus", "potere simbolico" e "illusio", l'autore offre al lettore uno sguardo penetrante sulle tensioni e i giochi di potere che animano il panorama filosofico di Torino. Attraverso una ricerca, che comprende analisi di verbali, letteratura esistente, storie della facoltà e interviste a ex allievi e professori, Di Motoli dipinge un quadro vivido e dettagliato del contesto accademico torinese. La metodologia adottata dall'autore conferisce al lavoro una solidità e una completezza che lo rendono una lettura imprescindibile per chiunque sia interessato alla filosofia accademica e alle dinamiche di potere nelle istituzioni intellettuali.