Che cos'è un'intenzione? Qual è il suo rapporto con l'azione? Attraverso un'analisi fenomenologica dell'intenzione a partire dalle riflessioni del secondo Wittgenstein sul significato dei termini mentalisti, vengono qui ripercorse le varie teorie analitiche (di G.E.M. Anscombe e Donald Davidson in particolare) che hanno posto al centro del dibattito filosofico contemporaneo sull'agire il ruolo dell'intenzione come elemento fondamentale nella genesi e nella spiegazione del comportamento umano, con particolare riferimento agli sviluppi che, in Gilbert Harman e Michael Bratman, hanno condotto all'elaborazione della cosiddetta Planning Theory dell'intenzione, che, sottolineandone gli aspetti dinamici e diacronici, costituisce oggi il più articolato e sofisticato modello di ragionamento pratico e razionalità strumentale (o mezzo-fine) tipico dell'agire umano.