Non avremo mai piena soddisfazione, fino a quando non saremo centrati nell'anima e coscienti di Dio. Non saremo mai pienamente felici senza la con-sapevolezza spirituale, perché il nostro desiderio innato ci spingerà al risveglio e alla trascendenza. Negare questo bisogno significa invitare nelle nostre vite frustrazione, conflitti interiori di vario genere e disordine, poiché comportandoci in questo modo reprimeremo l'inclinazione dell'anima verso lo sviluppo e la crescita.