Eretto a padrone e signore di tutti gli altri viventi, l'uomo considera oggi gli animali non umani quali oggetti a propria disposizione, nella più barbara ottica specista e antropocentrica. Ma quale humus culturale ha determinato l'orrore in cui le specie non umane sono costrette a vivere? Qual è la reale condizione che sono costrette a subire? Ed è davvero immodificabile? Attraverso il confronto tra specialisti, diversi per formazione e impostazione, questa raccolta vuole essere un proficuo contributo rivolto sia al mondo della scuola e dell'università, sia a tutti coloro che ritengono inaccettabile questo stato di cose, e intende problematizzare il rapporto uomo-animali non umani, fornendo elementi di riflessione che possano indurre a ridimensionare la follia antropocentrica.