I "Primi saggi" (1919) ospitano gli scritti con i quali Benedetto Croce avviò un'avventura di pensiero che può essere considerata tra le più significative del ventesimo secolo. Nati da un'esigenza di chiarimento metodologico, essi s'inserirono nella temperie culturale dell'ultima decade dell'Ottocento, portando a un capo nuovo le teorie della storia e dell'arte. Nel 1946, Robin G. Collingwood li segnalava ai lettori inglesi come «la sola suggestione filosofica veramente feconda» del tempo, superiore ai tentativi provenienti dalle altre parti del mondo intellettuale europeo. Il presente volume restituisce i testi nell'ultima versione pubblicata dall'autore (1951) ed è corredato da un apparato critico di tipo genetico che poggia sulla collazione degli undici testimoni esistenti. Un'ampia storia del testo e gli indici dei riferimenti, delle citazioni anonime e dei nomi arricchiscono il libro delle informazioni necessarie a una esaustiva comprensione dell'orizzonte culturale entro cui va collocato.