"La nostra analisi, passando per la teologia del Tempio in Ezechiele e nella comunità di Qumràn, ci ha messo in presenza di questo motivo: Dio stesso è il tempio dei credenti, e, reciprocamente, i credenti sono a loro volta il tempio di Dio. È il motivo dell'uomo-tempio, della comunità-tempio. Essere uomo-tempio (bisognerebbe dire templatio, templificatio hominis) significa essere noi stessi spazio di contemplazione, cioè spazio consacrato. È qui, nell'uomo-tempio, che si manifesta l'Imago Templi, perché nell'uomo-tempio essa è lo specchio che riflette l'Imago Animae, e in questo senso contemplatore, contemplazione e tempio sono una cosa sola."