Il racconto vivido, insieme storico e teorico, di un'esistenza filosofica forgiata dalla guerra, dalla prigionia, dalla distruzione dell'uomo per mano dell'uomo. Eppure, a un senso elevato ed esigente dell'umano è proteso l'inquieto vivere di Emmanuel Levinas, a dispetto delle tragedie che la storia reitera. Vertigine traumatica per un'alterità etica incontenibile, che mi risveglia da incantamenti, narcisismi, ideologie. Da un passato irrecuperabile verso un futuro inaudito, il sentiero si snoda tra la conoscenza e il linguaggio, l'arte e l'enigma, la morte e la trascendenza, il volto e l'infinito.