Presentato nella premessa di Adriano Tilgher come «fine e accurato scrittore di pedagogia e filosofia», Vincenzo Cento in Io e me. Alla ricerca di Cristo rifugge dal rigore teorico e dà forma piuttosto a un poème en prose percorso da intuizioni e inquietudini spirituali e religiose. Il libro si snoda così in un concitato dialogo tra il razionalismo sconsolato dell'Io e il vitalismo sensuale del Me, nell'«ardore di ricerca» che trova il senso della vita in un Cristo sottratto alle deformazioni clericali, e nell'immaginaria intervista a un cinico Ponzio Pilato sordo al messaggio evangelico. Le quattordici poesie del Colloquio con Renato Serra contrappongono infine al nichilismo il senso dell'infinito e l'anelito alla giustizia che albergano nell'animo umano, una tensione che nei suoi risvolti sociali e politici darà poi luogo al saggio Gli Stati Uniti d'Europa. Postfazione di Matteo Sarni.