Nel Seicento l'Olanda era il Paese più libero d'Europa, e lì Barukh Spinoza, allontanato dalla sinagoga, entrò in contatto con cristiani alla ricerca di una Chiesa rinnovata: luterani, calvinisti, collegianti, mennoniti, quaccheri, sociniani. Questo gli ispirò l'elaborazione di un progetto teologico e politico per difendere la libertas philosophandi, ossia quella libertà di pensiero e di religione che sola può garantire la pace dello Stato. Il filosofo olandese può quindi essere considerato, oltre che un teorico del liberalismo e della democrazia, anche un precursore dell'ecumenismo e del dialogo ebraico-cristiano.