Si presenta qui, corredata dei testi a fronte, la traduzione integrale degli scritti di René Descartes dati alle stampe dal 1650, anno della sua morte, al 2009. Edizioni di riferimento per le traduzioni, oltre all'edizione nazionale delle "Oeuvres de Descartes" di Charles Adam e Paul Tannery, sono state le più recenti ed accreditate edizioni critiche. L'insieme di questi scritti, programmati spesso da corrispondenti o adepti alla nuova filosofia con l'intento di ampliare e diffondere la conoscenza del pensiero cartesiano, mostra quanto ampio sia stato l'arco degli interessi del filosofo, che spaziava dalle questioni di metodo a quelle di matematica, musica, fisica, metafisica, morale, fisiologia, anatomia, medicina, sino alla vivisezione. In taluni casi si trova in questi scritti postumi l'esposizione di teorie e dottrine poi riprese nelle opere pubblicate dal filosofo in vita, o sulle quali egli tornerà a riflettere in un secondo momento, mentre in altri si trovano teorie e dottrine che non hanno posto alcuno nelle opere edite da Descartes stesso: progetti messi in cantiere e mai realizzati. L'opera di Descartes emerge qui come un grandioso cantiere del nuovo sapere nel momento preciso in cui esso viene a definirsi nella sua piena autonomia rispetto alla tradizione.