I due poli dialettici entro cui s'inscrivono i presenti studi dedicati ad alcuni aspetti del pensiero di Voltaire sono rappresentati, da un lato, dal suo problematico statuto filosofico e, dall'altro, dalla sua attualità, la quale, oggi, ci appare non meno problematica. La lettura di due opere come le "Lettere filosofiche" e "Candido", che furono tra le più diffuse del loro secolo (e che ancora oggi sono tra i suoi testi più letti), permette di analizzare in dettaglio quello che fu l'oggetto e lo stile della "scrittura filosofica" di Voltaire e, al contempo, quelli che furono i suoi principali bersagli come polemista. Da essa emerge un'immagine del pensiero di Voltaire in cui la forma della scrittura (ovvero il suo stile, tanto saggistico che narrativo) è funzionale a un preciso progetto filosofico, che, a grandi linee, corrisponde a quello illuminista.