Invito provocatorio e non convenzionale a espropriare il sé da sé stesso, nonché una sfida alla nozione contemporanea del self-care e all'ossessione occidentale per il «possesso di sé», Il sé comico passa in rassegna il discorso filosofico e letterario con l'idea di proporre un modello diverso, meno tossico, per l'orizzonte delle aspirazioni umane: un sé comico, appunto. Per gli autori il problema della «cura di sé», da Foucault ai giorni nostri, sta nel rafforzamento dell'identità, tramite il consolidamento della relazione tra «io» e «mio». Questo rapporto tocca una questione cruciale per comprendere come vivere insieme agli altri e a noi stessi: è possibile prendersi cura di qualcosa che, fondamentalmente, non si possiede? La risposta va cercata nell'effetto straniante del sé comico.