Elogio del fallimento. Quattro lezioni di umiltà

Editore: Il Saggiatore
EAN: 9788842832355
Formato: Libro
In commercio dal: 15 settembre 2023
Collana: La cultura
A partire da 24,00 €

Descrizione

Dobbiamo prendere sul serio il fallimento. Basta con il culto del successo, con le storie di persone che ce l'hanno fatta, con l'idea che siamo tutti destinati a grandi cose. «Pare non ci sia niente di peggio al mondo che fallire - la malattia, la sfortuna, persino la nostra stupidità congenita sono nulla al confronto. Eppure il fallimento merita di più.» Da qui inizia la lunga esplorazione di Costica Bradatan tra i meandri della fallibilità umana. «Siamo, a tutti gli effetti, quasi niente.» Ciò che facciamo nella vita - che ne siamo consapevoli o meno - è un tentativo di affrontare il malessere che nasce quando comprendiamo la nostra condizione di prossimità al nulla. Non possiamo far finta di non sapere che quel lampo di luce che è la nostra vita esiste tra due istanti di tenebra e che ciò che ha avuto inizio è destinato a una fine. Bradatan analizza i diversi ambiti del fallimento: fisico, politico, sociale e biologico. Nel corso della storia vari pensatori si sono allontanati dalla spinta ossessiva verso il successo mondano per fare i conti con la disfatta, ed è proprio da loro che il filosofo inizia il suo elogio. Simone Weil mal tollerava le storie felici e si sentiva sempre «fuori posto». Il Mahatma Gandhi ricordava sempre a se stesso: «Posso imparare solo quando inciampo e cado e sento il dolore». Emil Cioran considerava l'inazione l'unica risposta logica a un'esistenza priva di senso. Bradatan non mira mai a insegnarci come «fallire meglio», ma piuttosto a pensare che il fallimento fa parte della natura umana e solo affrontarlo costantemente ci permetterà di vivere una vita più significativa attraverso la via dell'umiltà.

Disponibile presso:
Libreria Mondadori
Via Piave, 18 00187 Roma (RM)

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