Giovanni Gentile è stato il filosofo italiano più influente e discusso del Novecento. Queste pagine raccolgono la valutazione finale che del suo pensiero ha dato Gustavo Bontadini, allievo e interprete originalissimo di Gentile, che non ha mai smesso di interrogarsi sul rapporto che lega attualismo e metafisica. Le rivendicazioni attualistiche circa il primato del pensiero consentono o impediscono la costruzione della metafisica? Che cosa va salvato e che cosa respinto delle tesi gentiliane affinché la metafisica possa crescere come un sapere incontrovertibile? Domande che hanno segnato il dibattito filosofico novecentesco e interpellano ancora oggi.