Questo libro è fatto di 27 capitoli, che sono altrettanti dialoghi che hanno per oggetto i Dialoghi di Platone messi in fila dal primo all'ultimo, ultimo, che poi è un dialogo sui generis, e l'unico in cui Platone si esprime scrivendo in prima persona, perché è la famosa cosiddetta Settima lettera. Riprendendo così lo stile proprio di Platone del fare filosofia come discussione dialogica, il pensiero del grande maestro e padre fondatore della filosofia e del dialogo viene esposto in modo completo e discusso nel modo più moderno e coinvolgente, per un uso scientifico e didascalico del libro a scuola e in università, per lezioni, esercitazioni, ricerche a ogni livello di studio. Le note bibliografiche, una alla fine di ciascun capitolo, indicano riferimenti canonici e classici, o talora originali e bizzarri, per stimolare voglia di approfondimenti e curiosità e aiutare a capire la straordinaria attualità di Platone. Che è raccontato in modo avvincente come spinto nel suo percorso dal rovello dell'indagine teorica e insieme da una volontà di precisa battaglia culturale e in ultima analisi etico-politica. L'immagine di Platone che ne risulta è documentatissima e articolata, ma netta e schietta. Platone è certamente il grande letterato e inventore del dialogo e con ciò della logica dialettica. Ma è forse soprattutto l'ispiratore del comunitarismo e il fondatore del giustizialismo: l'inventore dell'impegno etico-politico come idea di porre la politica, la politica come giustizia, al posto di comando.