"Il Sistema della natura è una grande opera filosofica. Per quanto si possano individuare, e condividere, i suoi limiti, resta lo stesso un punto di riferimento nella storia dell'avventura umana contro Dio. Oggi, per molti aspetti, non è accettabile, ma il coraggio va sempre tenuto da conto, va ammirato e ciò in particolar modo quando entra a far parte del pensiero, come faccenda viva, e non si affida soltanto a un rumore di parole più o meno reboanti. E di coraggio Holbach e compagni ne dovevano avere da vendere. Pochissimi anni erano passati dai roghi cattolici e riformati, dalle torture e dagli squartamenti, da Damiens al cavaliere De la Barre. Quest'ultimo, appena quattro anni prima [1766] della pubblicazione dell'opera di Holbach, era stato giustiziato per non essersi inginocchiato per strada davanti al passaggio del santissimo sacramento. L'argomento centrale di cui si occupa Holbach è la materia. L'ateismo ne è un corollario. La creazione di una vera architettura scientifica è frutto della parola che costruisce e produce dicendo, ed è quanto più possibile inserita nelle costrizioni di una preordinata corrispondenza."