In un lungo dialogo con la Filosofia, che gli appare in prigione nelle vesti di un'austera figura femminile, Boezio, dopo aver protestato contro la malvagità degli uomini e della sorte e aver rievocato il proprio impegno per vivere secondo giustizia, ripercorre i temi maggiori della filosofia platonica. E giunge, infine, pacificato, a riconoscere attraverso quali vie si possa ottenere una felicità autentica e non soggetta ai colpi del destino. In questo itinerario, il libro ni rappresenta il momento centrale del dialogo: dall'analisi dei falsi beni, che ingannano e rovinano l'uomo, all'esposizione di come si diventa felici, orientando il proprio sguardo verso quell'unica realtà - Dio - grazie alla quale tutte le cose sono e sono buone.