Cos'è l'intelligenza artificiale, per noi, oggi? Fino a qualche anno fa l'immaginario più diffuso era quello dei robot. Ultimamente, invece, ha assunto forme molto diverse, diventando qualcosa di più difficile da definire e da rappresentare. "L'arte dell'Intelligenza Artificiale: parole-chiave filosofiche" affronta questo problema da un punto di vista un po' particolare, quello dell'arte. Da alcuni anni, infatti, anche gli artisti hanno iniziato a produrre opere con ChatGPT, o con quei nuovi strumenti che sono i cosiddetti "modelli testo-immagine". Quali nuove possibilità offrono queste "reti neurali profonde"? Di certo, per la prima volta l'artista si trova di fronte a uno strumento che elabora le informazioni di partenza in modo in parte autonomo. E allora deve accettare la sfida: far sì che la "conversazione" (chat) con l'intelligenza artificiale sia un vero dialogo, in cui il soggetto umano si mette in gioco. L'ipotesi di questo libro è che l'arte possa fornire un esempio di come si possa giocare con l'intelligenza artificiale, senza però esserne succubi. Il saggio - uno strumento fondamentale anche per studenti e docenti universitari di varie discipline, dalla filosofia ai media studies, dalla storia dell'arte alla visual culture - guida il lettore in un percorso teorico che prende le mosse, ogni volta, da una particolare opera d'arte. Si proverà a entrare dentro a opere figurative, ma anche a testi letterari e spettacoli teatrali. A fare da filo conduttore sarà sempre una parola-chiave filosofica: "opera", "autore", "tempo", "memoria", "umano". Quali significati assumono queste parole alla luce di queste nuove pratiche? E alla scoperta di quali scenari ci guidano?