La scrittura come scoperta è un saggio filosofico che indaga sul ruolo svolto dalla scrittura tanto nella creazione letteraria quanto nella formazione del pensiero. Per far questo è necessario interrogarsi sulla natura propria della scrittura, sui suoi connotati di fondo, sulle implicazioni che presenta, analizzando autori di diversa provenienza, le cui riflessioni, al di là dei limiti disciplinari, possono offrire un significativo riscontro all'idea di scrittura che qui viene presentata. Non c'è autore che non concordi con il principio generale di Vilém Flusser, che sosteneva: "è solo scrivendo che, con sorpresa, si scopre quello che volevamo scrivere". Tuttavia di una cosa siamo sicuri: che l'essenziale si trovi ancora al di là della scrittura. L'inesprimibile è il centro invisibile a cui essa si rivolge, anche se scrivere non è rivelare, ma nascondere, ovvero "un'arte di rivelare la verità mediante la sua dissimulazione" (Leo Strauss).