La filosofia di Ernst Cassirer si attesta oggi come una tra le prospettive più attuali e rilevanti venute alla luce nell'arco dell'ultimo secolo. Muovendo dal concetto di "funzione simbolica", le sue ricerche hanno spaziato dalla filosofia della matematica alla critica della mitologia nazifascista. Il libro ne ripercorre lo sviluppo dinamico unitario nella forma di una biografia intellettuale, dagli studi giovanili all'esilio negli Stati Uniti, passando dagli anni della Prima guerra mondiale all'impegno in difesa della fragile Repubblica di Weimar. Cassirer, oltre a essere un fermo oppositore del nazismo e uno dei primi a notarne i risvolti mitico-magici, fu un filosofo della scienza in grado di dialogare con Einstein sulla teoria della relatività, nonché uno dei più grandi storici della filosofia del XX secolo. Nella sua opera, l'analisi critica della mitologia e quella della fisica, come quella dell'etica e dell'arte, convergono verso un unico punto di fuga - la "forma simbolica" - seguendo così il filo rosso di uno sviluppo sempre aperto ma sistematico: una metamorfosi, che, di forma in forma, raccolga in un continuum ogni espressione culturale.