L'intento condiviso dagli studiosi italiani e stranieri che hanno voluto contribuire al presente volume è quello di rendere omaggio alla memoria di un amico, di un maestro, di un interlocutore prezioso: Emilio Mattioli. Emilio Mattioli sapeva radicarsi nel presente anche quando dirigeva lo sguardo al passato, contemplando le più antiche stagioni della filosofia e della letteratura senza alcuna nostalgia e senza alcuna forzata attualizzazione. Anche per questa via egli si mostrava fedele al metodo del suo maestro, Luciano Anceschi. Un metodo che gli permise di farsi testimone esemplare di quello speciale connubio di teoria e di pratica che sollecita la responsabilità dell'autore senza mai assolverlo dai rischi di un risoluto impegno intellettuale e civile.