Nel 1922 Carl Schmitt pubblica il famoso saggio "Teologia politica". L'intento di questo libro è quello di interrogarsi sul testo di Schmitt, esattamente cento anni dopo la sua pubblicazione, in un nuovo tempo di crisi politica. Ma non si tratta solo di un confronto con il saggio schmittiano e con le sue interpretazioni a un secolo di distanza. Piuttosto, la domanda da cui muove questo lavoro è se la teologia politica sia ancora utile per affrontare il nostro tempo. Se il contesto politico in cui viviamo per molti aspetti assomiglia incredibilmente ai tumultuosi primi anni della Repubblica di Weimar - una guerra nel cuore dell'Europa, crisi politiche di legittimità, crolli finanziari, nazionalismi di destra, populismi antiliberali e persino una pandemia globale accomunano le due epoche - oggi, tuttavia, stiamo vivendo una serie di sfide completamente nuove e singolari, che non solo Schmitt non avrebbe potuto prevedere, ma che possono mettere in crisi l'efficacia stessa di questa categoria interpretativa. Tornando all'archivio teologico politico, questo lavoro cerca, allora, in qualche modo di estenderlo, nel tentativo di mettere in luce, anche solo indirettamente, la specificità di alcune questioni centrali della nostra epoca.